e colombelle, e colombacci, e tortore purpuree
non nel tuo cielo si sprimacciano, oziano merli neri
oziano per il parco antico, chi sa perché dolenti
amico dei paria e delle gazze, tu, ozi insieme a loro
capitato in un castello straniero fremi come l'archetto dello zingaro
hanno il sopravvento i Mecedoni, ma il bulgaro trinca: Santé
piccoli violini vanno a tutto gas, gli occhi corrono per la ta-
verna, ancora un'altra borovička: alla tua, o notte
Budmerice, 2 giugno 2002 – Fabijoniškės, 7 giugno 2002
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 33. – (Parole del mondo).