italiano

Vladas Braziūnas è nato il 17 febbraio 1952 a Pasvalis, cittadina termale, nel nord della Lituania non distante dal confine con la Lettonia. Ha studiato giornalismo all’università di Vilnius; nel 1997 ha compiuto la carriera di lingua et letteratura lituana. Ha lavorato nelle redazioni di periodici, come “Gimtasis kraštas” (Il paese natale), “Literatūra ir menas” (Letteratura e arte), e del quotidiano “Lietuvos rytas” (Il mattino di Lituania). Nelle prime raccolte ha privilegiato il tema del rapporto fra città e campagna. In seguito, anche sulla scorta degli eventi politici e sociali nel Baltico orientale, approfondisce l’interesse per aspetti storici fino a pubblicare, nel 1989, una sorta di diaro della protesta identitaria in Lituania. Le raccolte poetiche successive, fino alle più recenti, mostrano inoltre l’affiorare prima, e l’affermarsi poi, di un’acuta sensibilità per le categorie linguistiche implicate nel fare poetico.

Opera in versi

  • Slenka žaibas (Cade il fulmine), Vilnius, Vaga, 1983, 63 p.
  • Voro stulpas (La colonna del ragno), Vilnius, Vaga, 1986, 155 p.
  • Suopiai gręžia dangų (Le poiane tagliano il cielo), Vilnius, Vaga, 1988, 151 p.
  • Užkalbėti juodą sraują. Eilėraščiai su datomis (Esorcizzare le nera corrente. Versi con le date), Vilnius, Vaga, 1989, 179 p.
  • Išeinančios pušys (Pini in uscita), Vilnius, Vyturys, 1992, 61 p.
  • Alkanoji linksniuotė (La declinazione famelica), Vilnius, Vaga, 1993, 122 p.
  • Užkalinėti (Rinchiusi fra le assi), Vilnius, Vaga, 1998, 142 p.
  • Ant balto dugno (Sul bianco fondo), Vilnius, Lietuvos rašytojų sąjungos leidykla, 1999, 135 p.
  • lėmeilėmeilėmeilė (ramoramoremore), Vilnius, Vaga, 2002, 142 p.
  • Būtasis nebaigtinis = Imparfat (Imperfetto), Vilnius, Petro ofsetas, 2003, 47 p.
  • Karilionas tūkstančiui ir vienai aušrai. Poema (Carillon per mille e un’alba. Poema), Vilnius, Kronta, 2003, 36 p.

Prima traduzione in lingua italiana.

Mappa della poesia lituana del secondo Novecento: le generazioni di mezzo. II / a cura di Pietro U. Dini // Poetare e pensare in forma di parole. – 2006. – Numero secondo. – aprile–maggio–giugno. – P. 216–217.

Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

grammatica contrastiva

il tempo lento che ticchetta nella mia lingua e quello veloce nella tua, non l’acciufferai più cavalieri baltici oltre il Dnepr errarono in sella spunta lo spettro di Babele come la bardana ricoperta dai semi degli etnonimi la luna azzurroluna sorge ogni sette anni in Andalusia, un corvo ferito, uscito di buon’ora nel piccolo borgo dormiente, con un bagliore rosso, dissennato plenilunio, nel mantener promesse, nel risplendere miraggi son impari le spartizioni, i passi superano l’eco dei passi, non di soppiatto ti avvicinerai alla morte sono selvatici i cani, irriconoscibili le tue sillabe, fiori di vento, sebbene sia lo stesso vento, che accompagnò le lande dell’Asia un vento così forte che è impossibile proferire parola, sediamo sull’erba dietro casa e taciamo guarirei, sarei domestico, imparerei ad afferrare l’osso lanciato, a imitare a un tempo voci in tutte le lingue, ma è già ora

[31 agosto-3 settembre 2004]

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 77.


Vladas Braziūnas

gretinamoji gramatika


lėtas laikas, tiksintis mano kalboj, o greitas tavojoj, nebesugriebsi raiteliai báltai už Dniepro jojo ir nuklajojo bekėpso Babelio šmėkla it varnalėša, tautovardžių sėklom apkibus mėlynasis mėnulis kas septyneri metai Andalūzijoj, sužeistas varnas, prieš rytą išėjęs į miegantį mažą miestelį, raudona gaisa, išprotėjusi pìlnatis, pažadui pildantis, mirgant miražui dalybos nelygios, žingsnių aidas žingsnius aplenkia, prie savo mirties neprisėlinsi šunes neprijaukinami, neatpažįstami tavo skiemenys, vėjo žiedai, nors vėjas tas pats, kur lydėjo iš Azijos plynių vėjas toks stiprus, kad neįmanoma žodžio pratarti, sėdim ant žolės už namo ir tylim išsigydyčiau, būčiau naminis, išmokčiau metamą kaulą pastverti, mėgdžiot balsus visomis kalbomis iš karto, bet laikas

Fabijoniškės, 2004.VIII.31–IX.3

Literatūra ir menas. – 2005. – Gegužės 13. – P. 16. – Prieiga internetu (žiūrėta 2014.X.23): http://www.culture.lt/lmenas/?leid_id=3048&kas=straipsnis&st...
Braziūnas, Vladas. Priedainė: eilėraščiai ir latvių poezijos vertimai. – Vilnius: Apostrofa, 2008. – P. 174;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 76;
Santara. – 2014. – Ruduo. – Nr. 109–110. – P. 104.

Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

<br/>Nella città di Krajova <br/>dove non ci fu quando scriver versi

forse qui dovrei sentirmi un lituano, io, capitato nel paese non più degli avi, nella Dacia un sentiero scorre asciutto, si pente forse di ciò che m’ha taciuto erbolari omoradicali, vocabolari, i loro virgulti avvolgono la regale capitale occulti, il loro invisibile irraggiamento serotino è una ricompensa per me, oblioso del mattutino di versi, di versi in una città dove non c’è di che pentirsi dov’è troppo tardi per far ritorno, troppo lento, io, per restare o ripartire restano strade fiorite e lingue, volti e promesse s’arrestano sì ché l’aria del meriggio ancor gioiosa luccichi e allorché smorzi la vecchia sera ripiegata e ormai rinfreschi ci si ritrovi all'orchestra della tua fontana accanto ai fondi buchi

Fabijoniškės, 8–12 novembre 2014

Festival Mondiale della Poesia „Mihai Eminescu“: V-a edizioe dedicata ai grandi poeti romantici Giacomo Leopardi e Mihai Eminescu 1–6 giugno 2017: Antologia / Selezione e traduzione: Tatjama Betoska e Iuliana Maria Voicu. – Craiova: Editura Revers, 2017. – P. 50 [vertėjas nenurodyta; apie aut. ir jo portr. nuotr. (Jono Jakimavičiaus) p. 45].


Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

</br>nella casetta antica

l’accogliente tesoro del forno col tuo sguardo avvolsi: ciotole di creta, mortai di bronzo o d’ottone un pezzo di legno di betulla guarda il fuoco ammaliato la bocca spalancata e il burro che s’imbeve nella crosta alimentai il fuoco che guaiva e silenzioso sedetti a guardare la barca galleggiare sul tempo palpitante d’incantesimi su mari di terra, che porta verso acque aperte, lisce e ormai irrefrenabili, il loro viandante, solitario Iddio cupi virgulti di luce strisciarono lungo le palanche e raggiunsero una rete rossa da gettare per affondare l’arca del forno ma nel granaio s’incendiò la betulleta e la costellazione eptastellata soccorse a risollevare la famiglia

Vilnius, 26 luglio 1992

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 15.– (Parole del mondo). – Lietuvių ir italų kalbomis;
Festival Mondiale della Poesia „Mihai Eminescu“: V-a edizioe dedicata ai grandi poeti romantici Giacomo Leopardi e Mihai Eminescu 1–6 giugno 2017: Antologia / Selezione e traduzione: Tatjama Betoska e Iuliana Maria Voicu. – Craiova: Editura Revers, 2017. – P. 48 [vertėjas nenurodyta; apie aut. ir jo portr. nuotr. (Jono Jakimavičiaus) p. 45].


Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

</br>ieri è domani

nell’altra mia vita, di cavallo, fui un destriero durante un funerale nell’alto medioevo fui sfiancato nei tornei dei Prussiani e ancor vivo gettato in una fossa prono, ripiegate le zampe anteriori a premere sullo sterno, crac, saltarono la prima e la seconda vertebra del collo, gli occhi verso dove cala il sole, verso gli ittiofagi d’oltre mare la groppa in alto levata nell’altra mia vita di cavallo sudai nella miniera di un tedesco a Banská Štiavnica nel buio di una topaia, divenni cieco una notte sotto la luna nuova mi condussero in scuderia e poi poco a poco nottetempo, sotto la luna che cresceva piena, mi lasciarono pascolare e gli occhi sempre più s’abituarono nell’altra mia vita di cavallo da Naugardukas a Wilno montai Mickiewicz vagai nelle vie della città su coturni di legno per morire tornavano tutti nella terra amata, a Vilnius ora mi rivelo nella zona di Belmontas mi capita anche a Sereikiškės temo ladri e automobili sulla groppa porto un poliziotto color del bosco lontano nell’altra mia vita, di uccello, fui usignuolo in una città di colli e valli presso il Danubio circondato da boschi e nella Lituania dei campi e delle foreste svegliavo le falciatrici di fieno nell’altra mia vita di uccello l’intera notte chiara da maggio a giugno uscivo di senno, tutta la notte di Bratislava gareggiai con quelli della sera e poi con gli uccelli del mattino sbaragliandoli tutti, un rabbioso cuculo del mattino però sorprese il poeta nudo centesimi d’euro in tasca, la tasca nella stanza accanto rimangono l’amore, la morte e le reclute tu stesso farai cucù nell’altra mia vita di poeta notai che tutte le francesi, che si viaggi in cuccetta o in volo, mi cullavano, giusto accanto senza bisogno di parlarci con le parole o con le mani, o con la punta delle dita ardenti, o con la punta delle labbra sogno in uno spazio rinserrato

Banská Štiavnica – Bratislava – Vilnius, 1-12 giugno 2003

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 81–83.– (Parole del mondo). – Lietuvių ir italų kalbomis;
Festival Mondiale della Poesia „Mihai Eminescu“: V-a edizione dedicata ai grandi poeti romantici Giacomo Leopardi e Mihai Eminescu 1–6 giugno 2017: Antologia / Selezione e traduzione: Tatjama Betoska e Iuliana Maria Voicu. – Craiova: Editura Revers, 2017. – P. 46–47 [vertėjas nenurodyta; apie aut. ir jo portr. nuotr. (Jono Jakimavičiaus) p. 45].


Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

<br/>* * *

oh, le notti del nostro amore, parole debuttanti nominare parole come dèi sotto la quercia* a ogni lieve schiarita guardare verso in cielo per la fessura della folgone, che ampie sono colà le fronti, gli occhi, cosa rimirano e cosa pensato colà di noi due magari gli importa delle notti del nostro amore magari gli importa di cosa m'impiccio presto eromperà il fulmine, sbatterà i nomi del cielo** riusciranno a far ritorno i nominati fino al mattino alla ripresa degli usignuoli sarà riconoscibile la loro natura la sorte degli dèi: un esilio involontario dove cosi gradevole è il vino della follia

* Riferimento al atto che gli antichi Balti celebravano i loro riti pagani sotto le querce.
** Gioco di parole intraducibile fra vardus (nomi) e vartus (porte).


Fabijoniškės, 9–10 marzo 2003

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 55. – Lietuvių ir italų kalbomis;
Braziunas, Vladas. Oh, le notti del nostro amore [„o, mūsų meilės naktys, žodžių prãdžios...“] / traduzione di Pietro U. Dini // Il giornale di Venezia. – 2015. – 14 aprile. – P. 41. – Tekste: La parola etnica di Braziunas ed i versi da poker di De Miguel: Testi impegnati ma anche ironici per due autori nati dal giornalismo. – (Poetry Vicenza. Oggi alle 18.30 a palazzo Chiericati ospiti una voce lituana e una spagnola).


Vladas Braziūnas


* * *

o, mūsų meilės naktys, žodžių prãdžios žodžius pašaukt kaip ąžuolan dievus į dangų, prasivėrusį vos vos pažvelgt pro žaibo plyšį, kokios plačios tenykščių kaktos, akys, ką čia regi ir ką ten mano apie mus abu ar mūsų meilės naktys jiem svarbu ar jiem svarbu, kur kaišioju dvylekį greit žaibas luš, užtrenks dangaus vardus ar pašauktieji bepaspės sugrįžti ar ligiryt lakštingaloms begystant bus atpažįstama jų prigimtis dievų lemtis – netyčinė tremtis kur beprotystės vynas toks gardus

Fabijoniškės, 2003.III.9–10

Braziūnas, Vladas. Būtasis nebaigtinis = Imparfait / Į prancūzų k. vertė Genovaitė Dručkutė = Traduit du lituanien par Genovaitė Dručkutė; Dailininkė Sigutė Chlebinskaitė = Mise en page Sigutė Chlebinskaitė. - Vilnius: Petro ofsetas, 2003. - P. 42. – Lietuvių ir prancūzų kalbomis;
Braziūnas, Vladas. „o, mūsų meilės naktys, žodžių pradžios...“ // Naujoji Romuva. – 2003. – Nr. 3. – P. 73. – Tekste [p 72–73]: A.K. [Konickis, Andrius] „Nors memačiau Vlado Braziūno berods nuo pavasario knygų mugės Vilniaus mokytojų namuose…“. – Anot.: Braziūnas, Vladas. Karilionas tūkstančiui ir vienai aušrai: poema. – Vilnius: Kronta, 2003;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 54. – Lietuvių ir italų kalbomis.

Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

<br/>Se la lingua non ci fosse

Se la lingua non ci fosse, non ci sarebbero al mondo libri. Sarebbe silenzioso il mondo, vivremmo come chi dorme. Si dorme, si tace: è tetro il tutto. Siamo noi i morti, o forse i Prussiani*? Si dorma in solitario, o a coppia, nessuno ormai è più fra i nostri. Non sono nostre le case e i cimiteri. Nessuno è irresponsabile. Si sogna, ma non troppo, perfino sognando siamo pigri a proferir parola che ridesti la parola, un’altra, potente come un’allodola sopra il villaggio: «Il giorno prorompe in canto!»

*I Prussiani (o Pruteni) sono una stirpe baltica estintasi all’inizio del XVII secolo, della cui lingua ci restano poche testimonianze manoscritte e a stampa.

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 12.


Vladas Braziūnas


Jeigu nebūtų kalbos

Jeigu nebūtų kalbos, pasauly nebūtų knygų. Pasauly būtų tylu – gyventumėm kaip užmigę. Miegame, tylim – gūdu. Ar mes išmirę, ar prūsai? Miegam po vieną, po du, bet niekas jau – nebe mūsų. Ne mūsų namai nei kapai. Niekas neatsakingas. Sapnuojame, bet nelabai, net ir sapnuodami tingim ištarti žodį, kuris, pažadintų žodį – kitą, galingą nei vyturys virš sodžiaus: „Diena pragydo!“

Lietuvos pionierius. – 1988. – Birželio 22. – P.4. – Iliustr.: Stasio Žvirgždo nuotr.;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 12.

Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

<br/>* * *

quercia cara centoramata disse questa terra forse che tu o forse che io, allorché di buon’ora la folgore lancia una piuma screziata forse ricordi, come stai nel coltivo della terra mia germogli ah il grano di fulmine sui cereali vernini, e anche la mia indole abbraccia il mio amato e lento pensiero della tera le mie mani rigonfie una nuova domanda ad ogni passo cosa ci divide, cosa ci lega cosa ci sparge senza vento ogni giorno: sul campo lungo crescono tronchi eguali

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 59. – (Parole del mondo). – Lietuvių ir italų kalbomis.

Vladas Brazūnas


* * *

ąžuolėli šimtašaki ar tave ši žemė sakė ar mane, kai ryto metą raibą plunksną žaibas meta ar meni, kaip gyveni mano žemės armeny brankini ak žaibo grūdą žiemkenty, ir mano būdą apkabinki mintį lėtą mano žemės išmylėtą mano tvinksinčias rankas ir kas žingsnis naują kas kas mus skiria, kas mus sieja kas be vėjo mus pasėja kas diena: ant ilgo lauko lygų liemenį užaugo

Veidai: Jaunųjų kūrybos almanachas [85]. – Vilnius, 1986. – P. 13;
Braziūnas, Vladas. Suopiai gręžia dangų: eilėraščiai. – Vilnius: Vaga, 1988. – P. 45;
Braziūnas, Vladas; Klova, Algirdas. Iš naminio audimo dainos: kompozicija poeto balsui ir skambančiai gausai / Dailininkė Sigutė Chlebinskaitė. – Vilnius: Kronta, 2005. – P. 70–71. – Priedas: kompaktinė plokštelė [Braziūnas, Vladas; Klova, Algirdas; folkloro grupė Vydraga];
Iš naminio audimo dainos [kino filmas]. – Arvydo Baryso kino kompanija, 2008. Vlado Braziūno eilėraščai skaitomi autoriaus;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 58. – (Parole del mondo). – Lietuvių ir italų kalbomis.

Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

<br/>Vel'kí Františkáni

e colombelle, e colombacci, e tortore purpuree non nel tuo cielo si sprimacciano, oziano merli neri oziano per il parco antico, chi sa perché dolenti amico dei paria e delle gazze, tu, ozi insieme a loro capitato in un castello straniero fremi come l'archetto dello zingaro hanno il sopravvento i Mecedoni, ma il bulgaro trinca: Santé piccoli violini vanno a tutto gas, gli occhi corrono per la ta- verna, ancora un'altra borovička: alla tua, o notte

Budmerice, 2 giugno 2002 – Fabijoniškės, 7 giugno 2002

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 33. – (Parole del mondo).


Vladas Braziūnas


Vel'kí Františkáni

ir uldukai su keršuliais, ir purplelis purpurinis ne į tavo dangų trinas, trainiojas juodi strazdai trainiojas po seną parką, nežinia ko apsiverkęs draugas parijų ir šarkų – trainiojies ir tu su jais svetimon pilin priklydęs it čigono strykas virpi ima viršų makedonai, o bulgaras dzinkt: Santé smulkūs smuikai duoda garo, akys laksto po ta- verną, borovickos vis po vieną: už tave, naktie

Budmerice, 2002.VI.2–Fabijoniškės, 2002.VI.7

Braziūnas, Vladas. Būtasis nebaigtinis = Imparfait / Į prancūzų k. vertė Genovaitė Dručkutė = Traduit du lituanien par Genovaitė Dručkutė; Dailininkė Sigutė Chlebinskaitė = Mise en page Sigutė Chlebinskaitė. - Vilnius: Petro ofsetas, 2003. - P. 32. – Lietuvių ir prancūzų kalbomis;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 32. – (Parole del mondo). – Lietuvių ir italų kalbomis.

Vladas Braziūnas


Traduzione di Pietro U. Dini

<br/>lingue baltiche

casi baltici baltìcasi s’incurvano sull’asfalto della lingua sotto l’asfalto pulsano le radici e di verzure s’enfia la lingua scoppiano consonanti e schioccano nel crepuscolo e al chiar di luna se potessi me le ruberei farei saltare il confine lettone con le funi dei Seli le speronerei un accusativo codadura** incrocia il lielupė*** sino alla foce ma scema verso le maiuscole e intonazioni interrotte e brevi**** riversano priedaines*****, pinete sull’asfalto e la ghiaia della lingua arrancano le nere barche dei Balti

*I Seli (o Seloni) sono una stirpe baltica estinta della cui lingua restano soltanto tracce nell’onomastica.
**Si rende così il termine grammaticale, riferito alle intonazioni, lit. tvirtagalė cioè ‘dalla fine (lit. galas) dura (lit. tvirtas)’, vale a dire con intonazione ascendente.
***Gioco di parole con l’idronimo lettone Lielupe che significa letteralmente «fiume grande».
****Riferimento alle intonazioni del lettone.
*****Anche nell’originale ricorre (con grafia lituanizzata) la parola lettone priedaines che significa ugalmente «pinete».


Fabijoniškės, 31 marzo – 10 giugno 1998

Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accershierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 23.


Vladas Braziūnas


baltų kalbos

baltų linksniai baltalinksniai ant kalbos asfalto linksta po asfaltu šaknys tvinksi žalumos kalba pritvinksta sprogsta priebalsiai ir švokščia prieblandoj ir mėnesienoj kad galėčia, juos išvogčia išsprogdinčia latvių sieną sėlių sieliais taranuočia tvirtagalis galininkas kirsčia lielupę lig žiočių bet didžiosios linkin sminga ir laužtinės, ir trumpinės byra priedainės, pušynės per kalbos asfaltą, žvyrą juodos baltų valtys irias Priedaine (lat.) – „pušynas“, „pušynė“.

Fabijoniškės, 1998.III.31–VI.10

Braziūnas Vladas. Užkalinėti. – Vilnius: Vaga, 1998. – P. 27;
Dzīvās baltu valodas / Sastādījusi Dace Markus. – Jelgava: Rasa ABC, 2008. – Lpp. 36;
Braziūnas, Vladas. Vakar yra rytoj: [nauji eilėraščiai ir eilėraščiai iš ankstesnių rinkinių] / sudarė Elena Baliutytė. – Vilnius: Lietuvių kalbos ir literatūros institutas, 2007. – P. 200. – (Gyvoji poezija / [serijos dailininkė Sigutė Chlebinskaitė]). – Elenos Baliutytės straipsnis „Herojaus išbandymas ugnimi, vandeniu, oru ir kitomis stichijomis per būtąjį nebaigtinį“ p. 6–31. – Priedas: 2 kompaktinės garso plokštelės / įrašė Virginijus Gasiliūnas. – Kompaktinėje plokštelėje (CD-2.17) eilėraštį skaito Kęstutis Nastopka;
Braziūnas, Vladas. Priedainė: eilėraščiai ir latvių poezijos vertimai. – Vilnius: Apostrofa, 2008. – Paskutinis (4) kn. virš. p.;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – P. 22.

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