quando m’avviai per la via ferrata, infelice e ribollente
non tu china al mio fianco e non mio quel paese
tocca i monti, gli avvallamenti, afrore di sudaticcio
ficca nell’àsola chiusa una foglia umida di tiglio
fronzuto, il risvolto spalancato della vecchia giacca
quale battello ubriaco là rimbaudeggia sulle pietre?
ricordi quel gambarotta ubriaco proprio lui e l’albatro?
la via dell’Oriente traccia l’Occidente, avido d’Europa
e le sere qui aspettano al varco nelle fronde dei colli
accecarono i papaveri, lungo i binari argilla
azzurrina, vacilla la luna, s’aggancia al margine
d’una nube o pianeta, o alla posta d’internet
secondo il tuo ordine, mangiai il maiale saporito come
rare volte, poi bevemmo alla sua salute, o Signore, dàlle salute!
giacemmo in saloni o ai falò e dividemmo il companatico
visitammo i castelli, le carceri e lì, dove per gli uomini è a destra
barcollammo ma poi rinvigorimmo per il vino e la fede
le miglia ferrate si sciolsero, se le portarono i vènti
i vapori e i tizzoni, se le portarono ancor nubili sposine
fotografie scattate di nascosto, lontananze da finanche a
è stato, è un’invenzione… la nipotina siede sul vasino, vedi?
senti, come in sogno lei ride? vedi, come s’inverdano i suoi occhi?
amo te come i miei deboli occhi, indebolendomi
mi manca il tuo respiro che del mio ha nostalgia
Fabijoniškės-Vilnius-Fabijoniškės, 7–8 giugno 2002
Mappa della poesia lituana del secondo Novecento: le generazioni di mezzo. II / a cura di Pietro U. Dini // Poetare e pensare in forma di parole. – 2006. – Numero secondo. – aprile–maggio–giugno. – P. 207, 209;
Braziūnas, Vladas. E ramosa ci accerchierà la sera [Ir siaus mus vakaras šakotas] / Cura e traduzione dal lituano di Pietro U. Dini. – Novi Ligure (AL): Joker, 2013. – p. 35.– (Parole del mondo).